Le quattro tappe del percorso marcato da una linea tratteggiata ci portano alla scoperta di:
Nicola Guerraz, artista concettuale romano, che propone "scarabocchi tridimensionali" in Selleria. Cinque tubi di rame - tanti quanti le lettere che compongono la parola Fendi - sono ricoperti di pelle, cucita a mano, e manipolati a formare un groviglio che ospita al suo interno una Tillandsia, pianta speciale che crescendo diventa simbolo del futuro.
Nicola Guerraz con Silvia Venturini Fendi |
Rowan Mersh, designer londinese creatore di un'installazione interattiva che sublima la relazione tra arte e artigianato. Un sensore rileva i battiti cardiaci dell'artigiano, assistente dell'artista, e dà l'impulso alla macchina fustellatrice che perfora delle sottili strisce di pelle colorata Selleria Fendi. Queste vengono poi montate su uno scheletro elicoidale di ferro e modellate dal creativo a richiamare la struttura del DNA, simboleggiante il legame genetico tra artigiano e artista.
Rowen Mersh con Silvia Venturini Fendi |
Robert Natchigall, creatore di una lampada ricoperta di pelle colorata Selleria Fendi e dotata di un sensore tattile-visivo, in grado di azionarsi a seconda dei movimenti percepiti. L'artista esplora così il legame tra tecnologia e artigianalità, tra passato e futuro.
Simon Hasan, designer inglese specializzato nella creazione di vasi attraverso una tecnica medievale con cui un tempo venivano realizzate armature. A questi vasi vengono poi aggiunte le tradizionali pelli colorate Selleria Fendi.
Il progetto Fendi fatto a mano for the future è una delle iniziative che rendono Roma protagonista di un vero e proprio Rinascimento culturale a cui è stato dato il via lo scorso luglio con A.I. Artisanal Intelligence, manifestazione che ha portato alla creazione di un magazine in collaborazione con Alta Roma per celebrare i nuovi artisti-artigiani che popolano l'universo creativo romano.
R.L. - S.D.G.
Progetto veramente intessante ed entusiasmante!!
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