Tagli sciancrati e asimmetrici, fantasie optical. La collezione primavera-estate 2012 di Helmut Langappare semplice ma nasconde uno studio dettagliato della linea: tessuti sovrapposti che, come insegnano i giapponesi e prima di loro Madame Vionnet, creano magnifici giochi di trasparenze e colori. Bianchi che non sono mai uguali a loro stessi, neri assoluti; in ogni outfit, un tocco dell'uno e dell'altro in un continuo rimando cromatico che viene d'improvviso interrotto dalla presenza lampeggiante di un orgoglioso giallo primula.Volumi aderenti eppure ampli, ottenuti da più e più strati di tessuto. Ruches spigolose per le giacche che, accorciate fino a divenire boleri, presentano sul davanti profonde e sensuali lance che procedono lungo il ventre.
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