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martedì 15 marzo 2011

Arte e ingegno al servizio del Giappone

Visual designers, artisti e star di tutto il mondo si sono mobilitati per una nobile causa: sostenere il Giappone.  E così mentre l’impero del sole fronteggia con grande coraggio le conseguenze di uno dei più grandi disastri ambientali, e non solo, di tutti i tempi, in molti stanno cercando di contribuire mettendo in gioco arte e abilità personali con soddisfacenti risultati. Primo fra tutti è stato James White, grafico freelance che ha creato un poster per sensibilizzare le persone a fare donazioni alla Croce Rossa e ad altri enti benefici e, grazie anche ai social network, è andato subito sold out.          Poco dopo altri artisti come Marco Zamora, Max Erdenberger, Advertisers Without Borders, Steve Schiavello, Ars Thanea, Mario Di Sandro, Rojo Design & Leukocyt  si sono uniti alla causa. E anche la regina del pop Lady Gaga ha ieri annunciato via Twitter che la vendita del braccialetto da lei disegnato ha raggiunto 180.000 euro. Il braccialetto viene venduto  su questo sito http://ladygaga.shop.bravadousa.com/ al prezzo di 5 dollari  e riporta la scritta “We pray for Japan” (in inglese e giapponese) intervallata dal simbolo dei Little Monsters (una mano con gli artigli in bella vista).

G.F.

Riccardo Tisci alla guida di Dior


Dopo la bufera mediatica successiva al necessario licenziamento di John Galliano, genio creativo di Dior dal 1995, sono scattate le scommesse su chi lo avrebbe sostituito. Ed è stato Derek Blasberg, scrittore e giornalista di moda americano che lavora per Harper’s Bazaar, VMagazine e VMan ad annunciare l’erede di Galliano. Blasberg non lascia adito ad alcun dubbio: “Riccardo Tisci è stato confermato”. Riccardo Tisci si è diplomato  al Saint Martins College di Londra e cosi come Galliano ha lavorato presso Givenchy. Ancora una volta un italiano alla guida di una delle più importanti maison anche se, in questo caso, non sarà impresa facile per Tisci prendere il posto di un talento come Galliano, da tanto considerato la vera anima di Dior. E adesso in tanti si domandano chi sarà il sostituto di Tisci da Givenchy…


G.F.

Paris Fashion Week. Viktor&Rolf: un ritorno al medioevo tinto di rosso


Viktor & Rolf non deludono mai. Per la collezione a/i 2011 pensano ad una donna che indossa giacche e cappotti di pelle e feltro, rigidi come corazze, tutti esclusivamente rossi, neri o bianchi. I due designer hanno voluto esplorare il concetto di protezione, intesa principalmente come volontà di difendere la loro creatività dalla velocità vorticosa imposta nel mondo della moda. Il volto delle modelle è dipinto rosso sangue, e molti outfit escono in passerella due volte, in colori diversi. A fare da contraltare a spalle e colli fortemente strutturati, quasi fossero di metallo, ci pensano dei delicati maglioncini con rose applicate, indossati sopra minigonne plissettate e abiti con una croce rossa su sfondo nero, a ricordare le uniformi dei crociati.
S.D.G.







Foto tratte da http://www.style.com/

Per la sfilata completa, http://www.style.com/fashionshows/complete/F2011RTW-VIKROLF?page=1

lunedì 14 marzo 2011

PFW. La contemporaneità di Chanel



In una cornice affascinante come il Gran Palais di Parigi ogni cosa è studiata nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso. Tutto è pronto, si va in scena: la musica parte, il fumo sale, e il box su cui troneggiano le doppie C, come per magia si apre e lascia fuoriuscire le modelle di Monsieur Karl. Scapigliate, volutamente disordinate, sfilano in un’atmosfera spettacolare, fiabesca ma al contempo dark e funesta, in cui pietre annerite dai vapori, massi, fumi e lapilli costeggiano la passerella curvilinea.
Elemento predominante il nero, declinato in una serie quasi infinita di sfumature e textures, dal nero lava al grigio antracite, al grigio fumo richiami avorio.  Tweed, velluto stretch, maglia ma anche seta chiffon e organza, i tessuti utilizzati.
I look e le linee sono completamente rinnovati pur mantenendo intatto e inconfondibile lo stile e la vera essenza Chanel. Tutto diventa oversize, ma con quel tocco streetstyle-chic che rende la collezione estremamente contemporanea. Le giacche dell’iconico tailleur vengono ridisegnate, i volumi sono ampliati e le linee diventano a trapezio, e portate sopra a minigonne ampie e leggins.  Insolite giacche bolero sfilano indossate su blazer e pantaloni da uomo, accostati a scarpe stringate maschili.  Molte poi le proposte di mantelle e cappe di maglia e lurex abbinate a leggins o jeans skinny. Per una serata splendente, invece, tuniche in paillettes su gonne lunghe in chiffon tagliato a fasce. Un ultimo commento è d’obbligo: La classica borsa Chanel non ha impunture ma bordi a rilievo.

Il video della sfilata dal sito web Chanel.

R.L. 

domenica 13 marzo 2011

PFW: Givenchy reinterpreta un sublime sogno oscuro

La collezione Givenchy autunno-inverno 2011-2012 sfilata a Parigi è stata definita un vero e proprio sogno oscuro. Quarantatre outfit che hanno presentato abiti dalle silhouette classiche, bluse ampie, gonne a matita e tacchi altissimi, ormai segno inconfondibile dello stile Givenchy. L'elemento cardine della nuova collezione è l’uso delle straordinarie stampe su gonne, bluse e giacche: lascivi e sublimi puma neri, fiori carnosi e sensuali come le orchidee selvatiche, censurate pin-up circondate da ghirlande di petali. Divertenti i copricapo neri lucidi con orecchie feline applicate. Per i tessuti, Givenchy punta sulla pelle, sul velluto e sul leggerissimo chiffon. Quest’ultimo contribuisce ad alleggerire le texture più pesanti, esattamente come rari bagliori di giallo si aprono sui toni scuri dominanti.

I.F.








Parigi Fashion Week : Il rigore sensuale di Louis Vuitton

Per la presentazione della collezione A/I 2011-2012, Louis Vuitton scende in passerella con tutto il genio di Marc Jacobs: le modelle escono da elegantissime cabine-ascensore e sfilano intorno ad uno spazio quadrato. A portare in scena la collezione alcune delle top model più celebri come Kate Moss, Carmen Kaas, Naomi Campbel, Karolina Kurkova e Isabeli Fontana. La donna presentata dalla maison francese, è rigorosa e seducente, indossa abiti simili a divise: cappotti, impermeabili in pvc, pantaloni alla cavallerizza, berretti, bustini e shorts cortissimi in pelle da indossare con parigine o con stivali da portare rigorosamente a gamba nuda. I colori spaziano dal nero al bianco... blu, grigio antracite e mastice, fino a qualche tocco di blu elettrico e di bordeaux. Maniche a pagoda, gonne lunghe fino sotto il ginocchio. Per la sera i completi si accendono, le gonne sono decorate da maxi pastiglie di plastica semi trasparente in blu, oro, nero, bordeaux ed i completi sono impreziositi da fiori . I tessuti vanno dall'organza, alle lane pesanti, fino allo chiffon, alla pelle e all'immancabile pelliccia, per una sfilata caratterizzata da un mix eccelso tra moda e spettacolo.



E.G.