“Crochet de Luneville”,studio in fugato per 8 ricamatrici e telaio amplificato, è la performance- installazione a chiusura della settimana di sfilate ed eventi di AltaRomAltaModa, ospitata in notturna al Palazzo delle Scienze-Museo Pigorini il 1 febbraio . L'inconsueto progetto è stato ideato dallo stilista Sylvio Giardina in collaborazione con lo Stato di Famiglia (pseudonimo artistico di Sylvio Giardina e Raffaele Granato), e curato da Emanuela Nobile Mino. La performance ha come fulcro l'azione e il ritmo del telaio: otto ricamatrici professioniste disposte intorno a un grande telaio interpretano il ruolo di attrici che lavorano nell'ombra delle prestigiose maison di moda,dei piccoli atelier o della realtà domestica. Le protagoniste sono intente ad eseguire un grande decoro, utilizzando la tecnica a crochet de Luneville,inventata nel 1865 per velocizzare la realizzazione del ricamo all'uncinetto. Nella performance l'arte del ricamo viene esaltata come tecnica di ornamento legata all'alta moda e allo stesso tempo come forma di manufatto ,la cui importanza è sottolineata dalla proiezione della gestualità sulle due superfici riflettenti poste alle estremità del telaio, che mostrano l'esecuzione all'infinito. L'ingresso in scena delle ricamatrici ,la cadenza dei loro gesti,la percezione dell'uncinetto che attraversa il tessuto ad ogni passaggio, producono una struttura sonora,una vera e propria composizione (fugato) attraverso un complesso sistema di amplificazione che propaga la melodia dell'operare in tempo reale (sound designer:Simone Pappalardo).
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